"La follia è saltare sul tappeto della ragione"

venerdì 28 gennaio 2011

Ciò che più mi ferisce
è la volgarità di questo mondo
Bulimico, turpe,incestuoso

inverencondo
su questa terra calpestata indegnamente
ciò che è vero è un sortilegio
Ogni passo che solleva la polvere.
Pensiero fluente,
voce scostante,
un turbinio di emozioni che fa nido nel mio cupo petto
Canto stonato
verso stroncato
ogni delitto m'attravesra e mi contorce
é un rigurgito di pensieri sporchi delle acque del mare.
Come può questo sangue fremere ancora sotto le lastre?
Come bocche strappate da un viso che nulla vuole più esprimere
incurante del verso
Da sola vorrei...
Nel limdo dorato sospesa
in un perduto angolo dell'universo
contemplare una luna che sorride di sbieco

7 commenti:

lacrimadicrisantemo ha detto...

Favolosa. Fa un po' più di attenzione agli errori di battitura che rallentano un po' una lettura così bella.
Si sente precisa la critica che fai, senza però che questa sminuisca la portata lirica della poesia. Si comincia con una vena tragica d'odio, ma si hanno brevi spunti di speranza, di magia: "è un sortilegio", "un turbinio di emozioni", e gli ultimi versi che - quasi come un segno che caratterizza il tuo stile - cancellano il dramma elevando le emozioni positive in un tripudio d'incanto.
Un consiglio metrico: perchè non mettere uno spazio fra il verso "è un rigurgito [...] acque del mare" e "Come può questo [...] sotto le lastre?". Sarebbe una maniera per segnare un po' di distacco fra le parti del testo, e rendere più leggera la questione dei quattro versi lunghi che hai inserito (prima spuntano a tratti, fra coppie di versi brevi, quindi sarebbe giusto mantenere un po' di coerenza).

Anonimo ha detto...

E' ciò ceh ferisce anche me.Il mondo.

Bello qui!:)

G ha detto...

Grazie Frankie,le tue parole sn prezione:)

G ha detto...

Grazie redlight,
piacere di conoscerti!

☆ღ )O(Claudia)O( ღ☆ ha detto...

Bellissima Ga!!
Se non sbaglio me l'avevi già letta...

G ha detto...

si cara:)

G ha detto...

si cara:)