"La follia è saltare sul tappeto della ragione"

martedì 15 marzo 2011

quando meno te lo aspetti..

Succede sempre cosi! Proprio quando tutto sembra immobile e stagnante come non mai ecco che capita qualcosa che rimescola improvvisamente tutte le carte. A volte questo qualcosa è un sorriso mai visto prima. In un attimo ciò che è morto muore per davvero e non faccio nessuna fatica a lasciarlo andare.

giovedì 3 marzo 2011

Davanti a me
sempre le stesse domande
profonde come buchi neri
e le mie orecchie protese a cogliere
il rumore del buio
Mancanza di fiducia regna sovrana
mai più vorrei tappezzare con la paura
le mie pareti
voglio silenzio
silenzio pieno nitido e bianco
luminoso
voglio ricoprirmi di foglie
fino ai pensieri
voglio portare il mio sguardo al di là della notte
voglio urlare
URLARE
...che ogni uomo vuole solo essere rimesso al mondo
che ogni donna cerca due braccia
e guardare i rami da cui nascono germogli
che danno alla luce piccoli fiori
fiori che profumano di pazienza.

lunedì 14 febbraio 2011

Ci sono dei momenti in cui senti che tutto si sta allineando nella maniera a te più congeniale e sai anche che questo stato di grazia non durerà a lungo ,ma proprio per questo sai che devi approfittarne ora e finchè puoi. Ragazzi stamattina mi sono svegliata e ho capito che stavo per vivere uno di questi momenti...sorrido.

venerdì 11 febbraio 2011

sul finire dell'inverno



Proprio sul finire dell'inverno
le tue parole più fredde
come cristalli di ghiaccio
gravi come "sempre"
brevi come "mai"

Non la tua schiena ma i tuoi occhi
ho visto andar via
mentre versavano lacrime
solo a te dedicate
ed io la tua testimone

Sul finire dell'inverno
ho meno paura
sorrido della logica
che ti ha anestetizzato il cuore

Nudo nel freddo vai via
e non distinguo più la tua figura
chi sei? cosa sei stato?
forse solo il mio riflesso

giovedì 10 febbraio 2011

Oltre il tempo, oltre un angolo di Cristina Campo

What sorrow
beside your sadness
and what beauty
W. C. Williams


Troppe cose hanno accolto le tue palpebre
l'attenzione ti ha consumato le ciglia.
troppe vie t'hanno ripetuta,
stretta, inseguita.
La città da secoli ti divora
ma travede per te, sogno e sfacelo
di luci e piogge, lacrime senili
sulla ragazza che passa
febbrile, indomabile, oltre il tempo, oltre un angolo.
Ritorna! Gridano i vecchi di Santa Maria del Pianto,
la frotta della Piscina di Siloè
con i randagi, gl'ibridi, gli spettri
che non si sanno e tu sai
radicati con te
nel glutine blu dell'asfalto
e credono al tuo fiore che avvampa, bianco -
poiché tutti viviamo di stelle spente.

martedì 8 febbraio 2011

la pazza

Sono una pazza,sono una povera pazza.Sono giorni che cammino per la stanza..avanti e indietro su e giù..senza fermarmi. Oppure non mi sto affatto muovendo ,ma me ne sto ferma in un angolo mentre mi immagino di camminare. L'ultimo periodo è stato difficile.Quella che si può definire una vera e propria ricaduta. Ancora nel mio piccolo e disordinatissimo baratro in cui ho ritrovato cose che credevo non m'appartenessero più da tempo.E poi sono settimane che non sogno più e quando non sogno mi preoccupo e tutto diventa più scuro ed io mi sento più vicina alla follia.Sono circondata da fanstasmi che io stessa ho inventato e sono cosi terrorizzata da non riuscire nemmeno a chiamarli per nome.Le mie voglie hanno tutte gambe per inseguirmi.A volte guardo dal finestrino del tram e trovo pace. Mi lascio trasportare dai pensieri ,li seguo e vado a vedere in che razza di posti sanno portarmi. Quando guardo dal finestrino del tram penso solo alla poesia e respiro in modo naturale, senza affannarmi.
Sto distruggendo molti rapporti.Li sto proprio uccidendo e lo faccio in maniera del tutto consapevole. Ogni gesto mi appare inzuppato di falsità.La follia che non prende possesso di tutto il mio essere è sincera.E' normale...è umana.

giovedì 3 febbraio 2011

Faccio un unico errore,ma è un errore che genera infiniti errori.Io credo.